Come prendersi cura della pianta carnivora Drosera
Il genere Drosera include numerose specie caratterizzate dalle foglie dotate di appendici molto colorate ed appiccicose, che intrappolano gli insetti di passaggio.
E' una pianta particolarmente longeva (più vivere anche fino a 50 anni), sempre che si rispettino le condizioni di coltivazione: vediamo quindi come tenere al meglio questa particolarissima pianta!
E' una pianta particolarmente longeva (più vivere anche fino a 50 anni), sempre che si rispettino le condizioni di coltivazione: vediamo quindi come tenere al meglio questa particolarissima pianta!
Foto: Rare Plant
Botanica
Il genere Drosera appartiene alla famiglia delle Droseraceae ed include oltre 150 specie. Ha un areale piuttosto ampio, dall' Alaska alla Nuova Zelanda, tuttavia le aree di maggiore espressione della sua biodiversità sono l' Australia, l' Africa meridionale ed il Sud America.
Qualche specie è presente in Nord America ed Eurasia.
Le specie appartenenti al genere Drosera sono caratterizzate da foglie ricoperte da appendici colorate ed appiccicose per la secrezione di una sostanza collosa prodotta da apposite ghiandole. Una volta che l'animale è intrappolato, la pianta inizia ad avvolgersi intorno alla preda e a produrre succhi al fine di favorirne la digestione.
Fiorisce in primavera ed estate, il fiore ha vita breve: dopo circa 3 giorni inizia ad appassire e iniziano a svilupparsi i semi.
Qualche specie è presente in Nord America ed Eurasia.
Le specie appartenenti al genere Drosera sono caratterizzate da foglie ricoperte da appendici colorate ed appiccicose per la secrezione di una sostanza collosa prodotta da apposite ghiandole. Una volta che l'animale è intrappolato, la pianta inizia ad avvolgersi intorno alla preda e a produrre succhi al fine di favorirne la digestione.
Fiorisce in primavera ed estate, il fiore ha vita breve: dopo circa 3 giorni inizia ad appassire e iniziano a svilupparsi i semi.
Cura
Sole
| L'esposizione varia a seconda della specie, ad esempio D. adelae e D. prolifera non vanno esposte ai raggi del sole. |
Temperatura
| In inverno è opportuno non esporla a temperature inferiori ai 5°C |
Irrigazione
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Solo con acqua piovana o distillata, mettendo acqua nel sottovaso e non versandola quindi direttamente sul terreno (quest'ultima azione si fa solo in inverno da novembre a febbraio, momento in cui non si tiene l'acqua nel sottovaso ma la si versa dall'alto).
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Concimazione
Terreno
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Substrato ottimale: 70% di torba acida di sfagno e 30% di perlite o sabbia di quarzo.
Si rinvasa a febbraio. |
Riproduzione
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Per talea fogliare o radicale
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"Guida pratica alle piante da interno" (F. Bailey, Z. Allaway)
Elicriso
Le Piante Carnivore.it
Wikipedia
Altair Garden
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