Come prendersi cura dello Spatiphyllum
Molto comune
come pianta ornamentale, lo Spatifillo è un classico che non passa mai di moda
che ha bisogno però, come tutte le piante (che sono esseri viventi) di alcune
attenzioni.
Oggi vedremo come prendercene cura per farlo crescere sano e rigoglioso.
Botanica
Lo
Spatifillo (Spatiphyllum sp.pl) proviene
dalle foreste tropicali della America Latina.
Appartenente alla famiglia delle Araceae (come i generi Monstera, Alocasia,
Caladium, ecc), è molto apprezzato come pianta da appartamento.
Le foglie sono lanceolate e di un bel verde brillante, il fiore è uno spadice,
la porzione ipogea è caratterizzata da rizomi.
La
fioritura avviene in primavera-estate.
Manca il fusto, le foglie si dipartono dal rizoma. Può raggiungere 1 metro di altezza.
Cura
Sole |
Ambiente luminoso ma evitare l’esposizione diretta ai raggi solari,
soprattutto in estate. |
Temperatura |
La temperatura ottimale
è fra 16 e 18 °C, ma resiste anche alle alte temperature se nebulizzato ogni
giorno; soffre sotto i 12 °C. |
Irrigazione Nebulizzazione |
Irrigare circa 1 volta a settimana, evitare il ristagno d’acqua. È
possibile nebulizzare le foglie. |
Concimazione Terreno Rinvaso |
Concimatelo una volta al mese, da aprile a settembre, con un prodotto per
piante verdi nell’acqua d’irrigazione. Metà terriccio universale e metà torba, garantire un buon drenaggio sul fondo del vaso. |
Riproduzione |
Semina o divisione dei
cespi tra aprile e giugno. |
ATTENZIONE:
come moltissime altre Araceae contiene cristalli di ossalato di calcio,
pertanto è pericolosa per gli animali domestici.
L’ingestione di parti vegetali contenenti cristalli di ossalato di calcio può
causare stomatiti ed ulcere del cavo orale.
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