Come prendersi cura del Caladium
Molto diffuse nell’arredamento sia interno che esterno, ne esistono di tutti i tipi e di tutti i colori (anche rosa acceso): stiamo parlando delle piante appartenenti al genere Caladium!
Botanica
Il Caladium è un genere di piante erbacee che
include numerose specie e cultivar appartenente alla famiglia delle Araceae.
Proveniente dall’America meridionale, questo genere di piante è stato importato in Europa intorno al 1800.
Nel corso degli anni sono nati diversi cultivar dai colori sgargianti, molto
apprezzati in ambito ornamentale.
Ogni rizoma sviluppa ampi cespi di foglie, che possono elevarsi anche fino a
50-60 cm.
Il picco vegetativo è in estate, momento in cui può avvenire la fioritura.
I fiori sono spate, simili a quelli della calla, dello spatifillo e della monstera
(anch’essi appartenenti alle Araceae).
Durante l’inverno la pianta generalmente entra in riposo vegetativo: perde le
foglie. Il rizoma può essere conservato nel terreno asciutto fino alla
primavera successiva.
Cura
Sole |
Ambiente luminoso ma evitare l’esposizione alla luce del sole diretta |
Temperatura |
Almeno 15-20°C nel riposo vegetativo |
Irrigazione Nebulizzazione |
Annaffiature frequenti e piuttosto abbondanti, prestando attenzione però
a non creare ristagni d’acqua che possono causare il marciume radicale. |
Concimazione Terreno Rinvaso |
Ogni 2 settimane in
primavera ed estate, con un fertilizzante diluito nell’acqua di irrigazione. Rinvasare ogni anno in
primavera. |
Riproduzione |
Moltiplicazione per seme o
per divisione dei rizomi |
ATTENZIONE: come moltissime altre Araceae, il genere Caladium contiene cristalli di ossalato di calcio, pertanto è pericolosa per gli animali domestici.
L’ingestione di parti vegetali contenenti cristalli di ossalato di calcio può
causare stomatiti ed ulcere del cavo orale.
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