Come prendersi cura dell' Edera

Le sue belle foglie verdi ed il portamento rampicante la hanno resa una pianta molto apprezzata per abbellire i giardini. Cresce rigogliosa in molti ambienti senza particolari necessità di cure, ed essendo sempreverde regala un perenne manto a ciò che ricopre.
Nella tradizione magica allontana gli spiriti maligni ed è un buon auspicio per i giovani sposi.

foto di edera sul tronco del mio albero di fico
Botanica

Il genere Hedera include diverse specie sempreverdi rampicanti ed appartiene alla famiglia delle Araliaceae. 
Alcune delle specie appartenenti al genere Hedera sono Hedera helix, H. canariensis, H. himalaica, H. colchica ed H. crisocarpa (poco comune in Italia).
È una pianta mellifera e prima dell' inverno è l' ultima pianta a fornire polline e nettare (fiorisce a settembre-ottobre, dopo i 10 anni di età). 
Il fusto è legnoso e rampicante, aderisce a diversi sostegni per mezzo di radici sparse avventizie che mancano nei rami che portano i fiori.
Le foglie sono persistenti e coriacee. Quando sono giovani hanno una forma palmata a 3-lobi con margini interi con una forma variabile a seconda della specie, mentre le foglie dei rami fertili sono ovali con l'apice acuto. 
La fioritura è da metà autunno. I fiori sono piccoli, di colore giallo chiaro, riuniti in ombrelle isolate o disposti a pannocchia.
Le bacche sono globose, nere e carnose. Contengono una saponina irritante delle pareti gastriche per l'uomo, ma sono ghiotto pasto per gli uccelli durante l' inverno, che non risentono dell'effetto delle saponine.

È usata in cosmesi per la produzione di preparati anti cellulite e per in prodotti per la bellezza dei capelli. Il suo infuso viene sfruttato anche per ravvivare il colore dei tessuti scuri.
Le foglie sono utilizzate anche per preparare infusi erboristici, mentre il resto della pianta non può essere utilizzato.
Alcuni dei principi attivi contenuti nell'edera sono ederina, ederagenina, flavonoidi, tannini, acido caffeico, sali minerali ed acido clorogenico.

Sebbene sia una pianta piuttosto resistente, non vive bene in casa: preferisce decisamente stare all'aperto.
La potatura viene effettuata in primavera.

Ai tempi degli antichi Romani e Greci l'edera era dedicata al dio Bacco, perchè l'infuso delle sue foglie in vino veniva considerato utile per prevenire e curare gli effetti dell'ubriachezza. Per il medesimo motivo raffigurare un cespuglio di edera sopra all'ingresso di una taverna indicava che lì veniva servito un vino di buona qualità.

Cura
Sole
A seconda della specie richiede esposizione al sole diversa. In generale, è preferibile optare per l'esposizione a Nord in una posizione abbastanza ombreggiata e fresca.

Temperatura
15-18°C, resiste alle temperature fredde
Irrigazione
Regolare, lasciando asciugare il terreno tra una irrigazione e l`altra.
Se c`è aria calda e secca si possono nebulizzare le foglie con uno spray.
Concimazione
Terreno
Si rinvasa ogni 2-3 anni con terriccio fertile addizionato con sabbia
Concimazione ogni 2 settimane da primavera all'estate diluendo il fertilizzante nell' acqua di irrigazione.
Gradisce il terreno ricco di humus.
Riproduzione
Per talea, semina o margotta

Link utili e fonti:

Antica Farmacia S. Anna dei frati carmelitani scalzi
Wikipedia

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