Devo nebulizzare la mia pianta? Quanto? Ecco quello che devi sapere!


Per le piante è importante che ci sia equilibrio tra l'acqua assorbita dalle radici e quella espulsa mediante il processo di traspirazione, in modo che ci sia una corretta circolazione non solo di acqua ma anche di elementi nutritivi (es. sali minerali) dall'apparato radicale (che li assorbe dal suolo) fino alle foglie.
In un post precedente (clicca qui) abbiamo visto come un eccesso di irrigazioni o nebulizzazioni può portare la pianta ad espellere l'acqua in eccesso dalle foglie (questo fenomeno prende il nome di guttazione).

Per alcune piante un ambiente caratterizzato da aria secca porta ad una traspirazione accelerata con conseguente disidratazione delle foglie. 
In presenza di aria secca, queste piante iniziano ad accartocciare le foglie, che si seccano soprattutto ai margini.
Il discorso dell'umidità ambientale è rivolta principalmente alle piante da appartamento, tuttavia in periodi aridi e caldi potrebbe essere necessario controllare l'umidità anche nelle piante da esterno.

Per aumentare l'umidità ambientale possiamo procedere in diversi modi:

  •  nebulizzazioni di acqua piovana o distillata
  •  usare un umidificatore per ambienti
  •  posizionare sotto al vaso un sottovaso con ciottoli bagnati
  •  posizionare la pianta in una stanza con una buona umidità (es bagno o cucina)
  •  utilizzare delle mini serre (in commercio trovate dei "tettucci" appositi da mettere   sopra al vaso).
  • Se le vostre piante sono vicine a un calorifero dovete porre molta attenzione a non seccare l'aria: se non potete spostarle da quel punto (ad esempio perché ha un'ottima luminosità) allora mettete dei deumidificatori sul calorifero e/o ciotoline con acqua sopra esso, che evaporando favorirà un ambiente umido.
Per quanto riguarda le nebulizzazioni occorre prestare attenzione: non sono adatte per tutte le piante, soprattutto per quelle che sono facilmente attaccate da funghi (es. le begonie sono spesso attaccate dal fungo oidio e le nebulizzazioni possono creare un ambiente idoneo allo sviluppo di questo fungo).
Le nebulizzazioni vanno effettuate preferibilmente con acqua piovana o distillata, in quanto l'acqua del rubinetto (più calcarea) può lasciare residui calcarei, ostruendo di conseguenza i pori delle foglie ed ostacolando una corretta traspirazione.
Le nebulizzazioni non vanno effettate sulle piante succulente e similari (es. Crassulaceae, Cactaceae, Euphorbiaceae succulente, Echeverie, le specie del genere Aloe e Sedum, le Sanseverie, etc.) e vanno anche evitate in tutte le piante che hanno la foglia caratterizzata da molti rilievi o pubescenze (pelurie), perché potrebbero causare un ristagno idrico favorevole alla comparsa di patogeni fungini. Tra le piante che hanno foglie con queste caratteristiche troviamo ad esempio Pilea involucrata, Pilea mollis, Begonia masoniana e qualche Peperomia.
Quando la nostra piantina non gradisce le nebulizzazioni, per tenere a livelli ottimali l'umidità dell'aria optate per le altre metodologie sopra proposte.

Le nebulizzazioni non sono necessarie per le piante carnivore. 

Quali piante possiamo nebulizzare? Le piante originarie di ambienti umidi e che gradiscono le nebulizzazioni sono ad esempio le Araceae (famiglia che include le Monstere, i Filodendri, gli Spatifilli, i Caladium e le Alocasie), le piante di Fittonia, la Gynura aurantiaca (che ha pelosità fogliari ma ama gli ambienti umidi), la Calathea, il Ficus, le Orchidee, l'Edera. Possiamo anche nebulizzare, sebbene abbiano le foglie abbastanza carnose, le piante del genere Pilea che non hanno la foglia corrugata (es Pilea peperomioides) e le Peperomia con la pagina fogliare poco corrugata.

Mi raccomando, non nebulizzate le foglie durante l'esposizione diretta ai raggi del sole: rischiate di bruciare le foglie!

Quante volte nebulizzare? Dipende dall'umidità della stanza e dalle esigenze dalla pianta. Consiglio di mantenere l'ambiente umido con nebulizzatori e di fare le nebulizzazioni meccaniche (con la pompetta che vaporizza) a giorni alterni, a meno che la pianta non sia bisognosa di alti livelli di umidità.

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